Lube Banca Marche Macerata

Lube Banca Marche Macerata

sabato 26 aprile 2014

Che Playoff.... quasi alla Agatha Christie!

Gara 1 di finale scudetto è stata giocata. E' stata la partita che fin dall'inizio mi aspettavo: un avanti e indietro dalla Lube alla Sir, da Macerata a Perugia,  da Kurek a Atanasijevic. Due grandi squadre che non si risparmiano, fino al tie break lottano come leoni in un'arena, senza sosta, la voglia di vittoria che solletica la gola arsa dalla fatica. Ma alla fine Macerata prevale. I padroni di casa mettono il turbo all'ultimo set, Kurek si scatena, come trascinatore della squadra, come condottiero, sbaragliando Atanasijevic e soci, murando cioè non poteva essere murato e colpendo, lasciando veri e propri crateri fumanti nella metà campo avversaria.
3 a 2 quindi la prima gara si conclude così, la Lube comincia bene, ma Perugia ha di che esser fiera: reduci dalla stanchezza delle cinque gare con Piacenza, battuta all'ultima gara nella sua fortezza, hanno comunque dimostrato ciò che già sapevamo tutti quanti e cioè che Perugia è un'avversaria temibile e che i nostri guerrieri dovranno essere cauti e pronti a reagire.
MVP dell'incontro Bartosz Kurek, il nostro martello polacco che entra in campo per sostituire Jiri Kovar e fa un macello. Non ce n'è per nessuno: Kurek dimostra a Perugia che sì, è vero, loro hanno uno come Aleksandar che in campo riesce a piazzare delle palle da lasciare a bocca aperta tutti (a volte persino sé stesso). Ma la furia polacca non perdona e porta la Lube alla vittoria.
E tutto potrebbe concludersi qui. Invece no. Malgrado tutto post partita arrivano delle notizie che tingono Gara 1 di giallo, quasi a trovarsi in un romanzo giallo di Agatha Christie o meglio ancora in un romanzo di spionaggio. Ma che, in realtà, lasciano una profonda delusione in alcuni di noi. Io sono una di quelle. Ho voluto aspettare di scrivere qualcosa, per sentire entrambe le parti, perchè essendo la Sir una delle squadre che ammiro di più, per staff tecnico, per comportamento, per giocatori che ne compongono la rosa, le notizie arrivate mi hanno lasciato un grande amaro in bocca. 
Prima della partita infatti sarebbe successo un fatto alquanto spiacevole: un membro dello staff di Perugia sarebbe stato pizzicato a fotografare gli schemi di gioco della Lube. Ci sarebbero state delle scuse, pre partita, e alla fine la vittoria della Lube ha spazzato via ogni ombra. Ma quello che è successo è un tantino più grave, forse abbastanza grave da non poter essere lasciato cadere nel dimenticatoio così leggermente. 
 Oggi è arrivato il comunicato ufficiale della Sir che cito testualmente, riporto dal sito della Lega Volley: 
 In merito allo spiacevole episodio avvenuto giovedì mattina ad Osimo, quando sono stati fotografati gli schemi avversari con troppa leggerezza dal nostro secondo allenatore, la Sir Safety Perugia intende dissociarsi e scusarsi a nome di tutto il popolo perugino con la società Cucine Lube Banca Marche Macerata e in particolare con il presidente Simona Silleoni ed il vice presidente Albino Massaccesi, specificando che si è trattato di un episodio non certamente voluto dalla Sir, ma iniziativa di un singolo. Episodio che, prima di ogni altro, è dispiaciuto tantissimo proprio alla Sir Safety Perugia che non è avvezza a comportamenti di questo tipo. 
Ora, nonostante ci sia da parte mia la voglia di chiudere la faccenda e di pensare a Gara 2, mi spiace ma questo comunicato è veramente ridicolo. Prima di tutto i termini utilizzati: sono stati fotografati gli schemi avversari con troppa leggerezza. No, Sir, non ci siamo. Quello che c'è di sbagliato non è la leggerezza con cui è avvenuto il fatto, è il fatto stesso a essere sbagliato. A una finale di scudetto se un vice allenatore non sa comportarsi e si intrufola rubando gli schemi avversari, forse è il caso di ripensare allo staff tecnico. Proprio perchè non avvezza a comportamenti di questo tipo, la Sir avrebbe dovuto condannare senza se e senza ma il fatto avvenuto e chi questo fatto l'ha compiuto. (Che fiducia può esserci adesso sapendo che quell'individuo siede tranquillamente in panchina accanto a noi?) 
Esiste la correttezza sportiva. Esiste la buona fede. Esiste un fair play che deve essere rispettato, specialmente tra due grandi squadre come sono la Sir e la Lube. Mi dispiace, ma questo comunicato non rispecchia la grandezza della Sir, né francamente mi sembra una scusa sufficiente. La correttezza è stata infranta, la buona fede è invisibile, il fair play assente.
Quello che si può fare a questo punto è una cosa sola: per il bene della pallavolo e per il bene delle squadre, dei giocatori che non hanno nessuna colpa, delle tifoserie, si può solo che darsi un nuovo appuntamento in campo e giocarsela lì, palla su palla, punto su punto. 
D'altronde altro non si può fare, però una cosa c'è da ricordare: che questo spiacevole incidente macchia la società della Sir, che con delle scuse sincere avrebbe potuto ristabilire la sua onorabilità e che invece, scegliendo un comunicato all'acqua di rose che francamente non risolve nulla, adesso quella macchia se la porterà sulla camicia domenica a Gara 2. 
Io aspetto e tifo come sempre. Ma che episodio triste per la nostra bella pallavolo! 
Sempre forza Lube, daje leoni biancorossi!