Lube Banca Marche Macerata

Lube Banca Marche Macerata

domenica 22 dicembre 2013

Buone feste!

Oggi si è svolta l'ultima partita dell'anno. La Lube ha affronta il Ravenna. Alcuni avevano detto che sarebbe stato semplice, ma semplice non è stato e per questo tanto onore a Ravenna che ha tentato (anche a corto di giocatori!) di frenare la scalata dei nostri biancorossi.
Ma non c'è storia. La Lube ha vinto 3 a 0 e adesso finiamo questo anno con 29 punti su 30, imbattuti in campionato (10 vittorie su 10 partite) e con ottimi proposito per l'anno nuovo. Che comincerà con l'ultima partita di andata, contro la Copra Elior Piacenza al momento seconda in classifica, e con due partite di Champions, sempre contro la Copra Elior.
Lasciate che vi dia un po' di dati, a caso:
-Michele Baranowicz è stato MVP per ben tre volte (contro Perugia, contro Vibo e contro Cuneo),seguito da Marko Podrascanin per due volte (contro Molfetta e Città di Castello), da Jiri Kovar (contro Trento) Dragan Stankovic (contro Latina) e Ivan Zaytsev (contro Verona).
-in 10 partite abbiamo giocato 33 set, abbiamo fatto 623 punti, 809 battute (di cui 67 ace), 797 attacchi (di cui 49 errati, 51 murati e 453 perfetti).
-Il nostro capitano Ivan Zaytsev ha fatto 169 punti, 19 ace e 261 attacchi di cui 130 perfetti.
-Il nostro regista Michele Baranowicz ha fatto 36 punti, 13 ace (secondo solo a Zaytsev) 20 punti in attacco di cui 12 praticamente perfetti.
-I nostri centrali Dragan Stankovic e Marko Podrascanin hanno fatto rispettivamente 65 (Stankovic ha due partite in meno rispetto a Podrascanin) e 94 punti, 9 ace per il Drago, 8 per Marko.
-Jiri Kovar ha fatto 82 punti (con otto partite e non dieci), 6 ace, 105 attacchi.
-Bartosz Kurek (che giocatore!!) ha fatto 138 punti su dieci partite, 11 ace, 192 attacchi (di cui 105 perfetti)

I giocatori che sono stati praticamente onnipresenti in campo sono il capitano Ivan Zaytsev (10 partite, 33 set giocati) Marko Podrascanin (10 partite, 33 set) Bartosz Kurek (10 partite 33 set) e Michele Baranowicz (10 partite, 33 set).

Alla fine della decima giornata la Lube si trova al di sopra di tutti. Prima in classifica, campionessa d'inverno già annunciata a due partite dalla fine, prima che si giocasse con Ravenna, si trova a sei punto di distacco dalla Copra Elior Piacenza, l'ultima squadra da affrontare prima di giocare il ritorno.
Un regalo migliore la Lube non ce lo poteva fare. Noi tifosi oggi ci troviamo con questo grande regalo da parte dei nostri biancorossi, un primo posto dorato.
E si, ci possiamo permettere di festeggiare, almeno per un po', fino a che non si riaprirà il campionato e la Champion's League. Perchè allora si riaprono le danze, si riapre la battaglia, non possiamo permetterci di sbagliare, non dobbiamo regalare nulla. Noi che abbiamo lottato così tanto per raggiungere un grado di intesa e di squadra così alto, non possiamo cedere. Credo nei biancorossi e credo in questa squadra. Ci ho sempre creduto.

Quindi tifosi biancorossi, a voi che leggete, grazie, buone feste, buon Natale, buon anno, sempre nel nome della Lube. E buone feste a voi, guerrieri biancorossi che ogni domenica ci regalate queste grandi emozioni.
A Ivan, Michele, Marko, Dragan, Bartosz, Jiri, Simone, Leondino, Matteo, Hubert, Stefano, Alessandro, Natale, al Coach Giuliani e al secondo coach Cadeddu, a tutta la società, ma soprattutto a tutta la splendida Lube nel cuore, la meravigliosa curva della Lube, la mia famiglia, a Paola, Michela e Roberta, alla mia Nipo finlandese, a Roberto, a Giacomo, Daniele e Matteo, a Rosy e Sandrino, a Daniela, a Giancarlo e Anna, a Stefania, a Laura Pollon e a Laura Rosalie, a Elisabetta, a Silvia, a Margherita, a Andrea, a Giancarlo, a Max, alla mia Socia Giuliana, a Laura (la terza vi confonderete tutte!) a Giuliana, a Paola Pezz,  a Sara, a Ste, a Benedetta, a Anna M e Milena... e a tutti gli altri (se ho dimenticato qualcuno siete autorizzati a bacchettarmi).
Grazie di questo splendido anno biancorosso.
Buone feste!
E sempre Forza Lube!!!

mercoledì 11 dicembre 2013

Le fatiche di un cronista sportivo: Intervista a Walter Astori!

Siete tifosi di pallavolo? Allora il suo nome salterà subito nella vostra testa: Walter Astori, classe 1980, è il cronista sportivo che ogni domenica accompagna i tifosi di pallavolo e racconta le imprese delle loro squadre del cuore. Sportube, la televisione online che trasmette eventi sportivi e che per molti di noi è stata una salvezza, è la casa di questo cronista, che mi ha concesso molto gentilmente questa intervista. E allora, se volete saperne di più, se volete dare un volto e conoscere di più la voce che vi accompagna in ogni partita, leggete qua sotto! Non ve ne pentirete! 

La prima domanda è d’obbligo: come sei diventato cronista sportivo? E’ una cosa che hai sempre voluto fare?
No, a dire il vero fino ai 25 anni non avrei mai immaginato di ritrovarmi a fare il cronista sportivo.  Finiti gli esami della sessione di giugno, ho pensato di trovarmi un lavoretto per l’estate. Mi era sempre piaciuto scrivere, così ho risposto all’annuncio di un giornale dedicato alla pallavolo, un po’ per curiosità, un po’ per mettermi alla prova. Ho iniziato come inviato per le partite di serie B e serie C e da allora è stato un vortice: ho scoperto e amato questo lavoro. Nel corso del tempo ho scritto di qualsiasi argomento, dalla politica alla cronaca, passando per il gossip ma il primo amore non si scorda mai e così eccomi di nuovo a raccontare le emozioni della pallavolo.

Quanti sport segui tramite Sportube e quali sono quelli che preferisci seguire?
Non vorrei sembrar scontato ma rappresento il prototipo dell’italiano medio a cui si può toccar tutto tranne il calcio, che però non ho mai seguito per lavoro ad alti livelli. Una volta guardavo qualsiasi partita, ora il tempo non me lo permette più e mi limito a quelle della mia squadra del cuore che certe volte mi costringono a veri salti mortali per incastrare tutti i vari impegni. Per lavoro invece ho avuto la fortuna di seguire molte discipline e sono riuscito ad appassionarmi, più o meno, a tutte. Pallavolo maschile, pallavolo femminile, motori, beach volley, hockey prato, hockey indoor, arti marziali miste, vela, insomma una grande varietà di sport che mi ha permesso di crescere professionalmente ed entrare in contatto con realtà prima sconosciute.

Parliamo del social match: come è nata questa idea?
Innanzitutto, per coloro che ancora non lo sapessero, spieghiamo cos’è il social match, ovvero la possibilità per tifosi ed appassionati di interagire con la telecronaca tramite i commenti sulla pagina Facebook di Sportube. Ne vado molto orgoglioso perché è stata una mia idea ed è nata per caso, nell’impeto di una telecronaca, sulla scia di precedenti esperienze radiofoniche. Era la prima giornata del campionato di A1 femminile dello scorso anno ed ero al commento di Chieri-Bergamo, una partita che offriva molti spunti di riflessione in quanto la prima di Francesca Piccinini da ex contro Bergamo. Dopo aver espresso il mio parere ho pensato che sarebbe stato interessante ascoltare anche quello dei tifosi e così ho invitato gli utenti a scrivermi su Facebook. Dopo qualche momento di timidezza ha scritto il primo ed il suo commento ha rappresentato un vero e proprio effetto volano perché di lì a poco mi hanno bombardato di messaggi sancendo il successo dell’iniziativa. Il giorno dopo ne ho parlato col mio responsabile che ne è stato subito entusiasta e da quel momento il social match è diventata una nostra consuetudine.

Adesso parliamo di pallavolo: quanto è aumentato il seguito della pallavolo quest’anno?
La pallavolo ha un bacino di utenza che cresce anno dopo anno e in questa stagione ha potuto beneficiare della grande esposizione mediatica della nostra nazionale che quest’estate ha ottenuto risultati importanti con il bronzo alla World League e l’argento agli Europei. La crescita dei numeri non ci sorprende, ormai è il quarto anno che siamo partner della Legavolley e sappiamo quanta passione e quanto entusiasmo muove la pallavolo. In quest’ottica posso annunciare una grande novità che a breve lanceremo su Sportube: sulla scia del successo di Volley View a breve lanceremo una trasmissione analoga dedicata interamente ai giocatori della serie A1 maschile. In questo modo, ogni settimana, avremo ospite un atleta simbolo del nostro campionato ed i tifosi avranno la possibilità di rivolgergli domande in tempo reale attraverso i social network.

Ci diresti un giocatore della A1 maschile e una giocatrice della A1 femminile che ti sono rimasti nel cuore?
Non posso dire di essere amico di questo o di quell’altro giocatore perché con loro ho sempre avuto rapporti professionali. Però sono rimasto molto affezionato a quei giocatori che ho avuto la fortuna di seguire sin da quando eravamo veramente agli inizi, io come giornalista e loro come atleti. In particolare mi viene in mente Laura Saccomani che ho visto giocare la prima volta quando aveva 14 anni nella squadra del mio quartiere e che ho potuto seguire successivamente come speaker della Roma Pallavolo in serie A2 prima del grande salto che l’ha portata a vincere lo scudetto con la Scavolini Pesaro. Nel settore maschile posso citare Ivan Zaytsev che ho visto crescere da vicino ai tempi della M.Roma o Salvatore Rossini che intervistai a margine di un torneo regionale di beach volley. Con lui ci siamo rincontrati recentemente e, nonostante ora giochi a grandissimi livelli sia con Latina sia con la nazionale, mi ha confidato di ricordare benissimo quell’intervista in quanto era la prima che rilasciava come vincitore di un torneo.

Che consigli daresti a chi vuole entrare nel mondo del giornalismo sportivo?
Di essere caparbi, molto caparbi e non mollare di fronte delle prime difficoltà. E’ un terreno difficile con pochi posti a disposizione e tantissima concorrenza, ma con l’impegno e la passione si può arrivare lontano. La gavetta potrebbe essere lunga e poco retribuita ma io consiglio, almeno all’inizio, di non guardare lo stipendio ma l’esperienza. Quindi scrivete, scrivete e scrivete tanto, anche relativamente a sport e campionati minori. Solo così potrete costruire una professionalità che in futuro rappresenterà il vostro punto di forza. Come in tutte le cose serve anche una buona dose di fortuna ma la fortuna va anche aiutata e non aspettata.

Oltre allo sport, sappiamo che scrivi come è nata questa passione?
Direi che è una passione innata. Sono sempre stato un grande lettore e come tutti i grandi lettori ho sentito il bisogno di cimentarmi nella scrittura. Da super appassionato di gialli/thriller non potevo che scegliere questo genere e dopo diversi romanzi chiusi nel cassetto ho raggiunto l’apice nel 2007 quando col mio “Le sette sfere” ho vinto il premio letterario “Il giallo di Roma” aperto ad opere di narrativa ambientate nella città eterna. Ultimamente, purtroppo o per fortuna, il lavoro mi ha portato via tantissimo tempo ed ho avuto meno occasioni per scrivere ma approfitto di questa intervista per lanciare una nuova iniziativa che presto mi vedrà protagonista e che coinvolgerà gli appassionati della pallavolo. A breve su tutti i siti del network relativo a www.volleymaniaweb.com sarà pubblicato a puntate il mio ultimo romanzo, un giallo/thriller che mi ha dato la possibilità di conciliare le mie due grandi passioni: la scrittura e lo sport. Il protagonista, infatti, è un ex pallavolista impegnato nella sua partita più importante: dimostrare la sua estraneità in una vicenda di cronaca nera che l’aveva coinvolto da giovane e che fortuitamente ne aveva segnato l'esistenza lanciandolo ad alti livelli nello sport. Volete saperne di più? Continuate a seguirmi.
(Walter al lavoro, grazie a Cecilia per la foto!) 


E noi Walter continueremo a seguirlo: intanto cliccando (se non l'avete già fatto!) sulla pagina di Sportube , mettendo mi piace e partecipando al social match (questa domenica verrà trasmessa Casa Modena- Calzedonia Verona), ma soprattutto continuando a seguire Walter. 

Un piccolo ringraziamento per avermi concesso questa intervista. Quando ho cominciato a seguire la pallavolo, Sportube è diventata il mio punto di riferimento. Senza Sportube chissà quante partite mi sarei persa! Ma sottolineo il grazie per avermi permesso di scrivere questo articolo. E' un gran regalo per me. 

Sempre forza Lube, ma in questo caso viva la pallavolo in generale!