Lube Banca Marche Macerata

Lube Banca Marche Macerata

sabato 16 novembre 2013

A RaiSport, sinceramente...

I nostri azzurri sono partiti alla volta del Giappone per la Grand Champions Cup. Per quanto sia stata felice per le convocazioni di Coach Berruto, la felicità è durata ben poco.
Chi trasmetterà le partite? Nella speranza che fosse RaiSport ero pronta con scorte caffè a cambiare i miei orari e trasformarmi in un animale notturno pur di vedere le partite dei miei azzurri.
Che delusione scoprire invece che solo coloro che hanno Sky o Mediaset Premium potranno godersi (tra l'altro in differita) le prodezze dei nostri guerrieri: le partite saranno trasmesse solo su Eurosport, canale appunto raggiungibile solo attraverso abbonamenti a pagamento.
Ora, dico io. ma vi sembra GIUSTO?
No non è giusto. Rai Sport non ha acquistato i diritti. Perchè?
Non mi vengano a dire di non avere soldi. Se solo dessero più spazio a tutti gli sport invece di investire ogni minimo centesimo in TUTTE le partite di calcio dalla A alla Z, forse i soldi ci sarebbero.
Non mi vengano a dire che il volley  non è seguito.
Certo voi non ci rendete facile seguire questa passione. Ma proprio per niente.
Ogni domenica una sola partita, ogni volta una scelta pesante.
Ma posso anche capire che durante il campionato non si possa trasmettere tutto.
Posso capire. Ma la nazionale è la nazionale. Io non ho sky e non ho Mediaset Premium. Quello che posso permettermi è sperare e pregare in ogni lingua che le partite per me più importanti vengano trasmesse.
Ma mi aspetto, anzi PRETENDO che la nazionale italiana sia trasmessa in chiaro e non solo per chi si può permettere un servizio a pagamento.
PRETENDO, visto che pago il canone per una televisione che raramente soddisfa i miei gusti, che almeno la nazionale venga trasmessa, che sia dato spazio ai nostri azzurri come viene dato spazio agli azzurri del calcio.
Lo pretendo e non prendetemi per un'ingrata: sono stata felice di vedere gli Europei, a settembre, e la World League.
Ma perchè Rai Sport non da uno spazio alla nostra nazionale? Perchè?
L'unica cosa che posso fare adesso è solo attendere i risultati delle partite, leggere qualche articolo qua e là sparso per il web, ma non potrò vedere i miei azzurri.
Grazie. Vi ringrazio dal cuore.
La pallavolo è una passione per me importante, fondamentale, che vivo quotidianamente assieme a un sacco di altre persone che sono rimaste male, che sono deluse da questa CONTINUA DISCRIMINAZIONE verso la pallavolo, sistematica e senza fine.
Non  è uno sport inferiore, noi tifosi non siamo inferiori a quelli del calcio (anzi lasciatemelo dire, ma da come si sono ridotte le curve calcistiche forse sarebbe anche ora di dare meno risalto a tanto odio e a tanta violenza) ma nessuno vi chiede di cancellarlo. Solo di dare più spazio ai tanti sport che a questa Italia hanno portato tanta gloria e tante vittorie.
Sempre e comunque, anche se impossibilitata a vederli, con i nostri azzurri!

venerdì 15 novembre 2013

Cucine Lube Banca Marche Macerata - Diatec Trentino 3-1

Non sapete quanto io sia felice di poter scrivere quel 3-1. E' un'emozione troppo grande, troppo bella, troppo irruente. Tanto quasi da non crederci. Eppure controllo, vado sul sito della Lega ed è così: la mia Lube ha battuto Trento 3 a 1.
C'era la solita atmosfera un po' tesa in campo: quella leggera apprensione da parte di entrambe le squadre, sguardi di fuoco passavano attraverso la rete, due squadre che da sempre hanno sentito la tensione della sfida quando si trovavano l'una davanti all'altra. Due titani, due giganti della pallavolo.
Del resto questo incontro, Lube-Trento, per me è diventato un must, non è semplicemente un incontro, è L'incontro.
E allora andiamo a vedere cosa è successo in questo incontro, in questo match.
Quando la Lube entra in campo sembra tutto facile: durante il primo set non sembra neanche di giocare contro il Trento che tanto ammiro. Finisce in poco tempo, appena 22 minuti, in cui la Lube riesce a mettere giù pallone su pallone su pallone fino a chiudere il set 25 a 16.
Però, come dice il nostro coach, prima vinci la partita poi ridi. E infatti la Lube prende una sonora batosta quando il Trento nel secondo set comincia a rifiorire: si sveglia, diventa aggressivo e dice "Non sarà così semplice espugnare la nostra Trento". La Lube non vince dal 2011 a casa dei giallo blu, ha bisogno di questa vittoria: ma il secondo set va a Trento, finisce in 27 minuti, 25 a 21 per i padroni di casa.
Uno a uno, tutto da rifare. Alle spalle un primo set fin troppo facile e un secondo set nervoso, in cui Baranowicz il nostro palleggiatore vede persino il cartellino giallo per le troppe lamentele.
Ma noi non molliamo, non siamo una squadra che molla.
E il terzo set è un set infuocato.
Un terzo set in cui tutte le armi vengono sfoderate, in cui i titani tengono la partita sul filo del rasoio.
Batticuore, ma che spettacolo! Viene anche tirato fuori un cartellino rosso (provocandomi un mezzo infarto) in realtà poi assegnato al nostro allenatore Giuliani, il punteggio che impazzisce e che va avanti e indietro. Alla fine però la Lube riesce a chiuderlo, metterci il sigillo e arrivare al quarto set in vantaggio. 33 minuti di meravigliosa pallavolo, set finito 28 a 26 per i nostri biancorossi.
La partita però non è ancora chiusa. Si arriva al quarto set, potrebbe essere l'ultimo, potrebbe essere il set vittorioso o quello che ci porterà al tie break. Con il cuore che batte forte vedo i miei guerrieri cominciare a giocare e dimostrare quella voglia di vincere, di chiudere la partita che fa paura all'avversario. Ventiquattro minuti non sembrano poi tanti, ma vi giuro che domenica sono sembrati un'eternità. Non finiva più, non si intravedeva la fine della partita. Fino a che quel 25 è arrivato. 25 a 19 e la Lube chiude la partita e riazzera quegli anni senza vittorie, sconfigge la bestia nera che è per noi Trento e fa esplodere nel cuore dei suoi tifosi la felicità più pura. Perchè battere Trento al PalaTrento, non dargli neanche la chance di arrivare al tie break, fa sorridere. Sorridere tanto. Sorridere così.
Foto di Laura Papa (Clicca sul nome per altre foto!) 
Mvp della serata Jiri Kovar. Il nostro Jiri, il nostro altalenante Jiri, bisogna ammetterlo. Un giocatore che da molte soddisfazioni, ma che fa anche molto arrabbiare e lo dico con franchezza, avendo tanto rispetto per questo ragazzo (classe 1989, credeteci è così!) che ha grandissime potenzialità e che quando vuole in campo dimostra la sua grande classe. E' scostante, a volte mi fa arrabbiare perchè non da sempre quello che potrebbe, ma quando lo da la Lube non ha rivali. Vorrei solo vedere un Jiri Kovar più deciso e sicuro delle sue potenzialità, visto che ne ha e questa è la grande dimostrazione. Essere MVP in una partita così decisiva dimostra comunque grandi capacità, grande talento sportivo, che noi tutti vorremmo vedere sempre in campo. Ma non prendetela per una critica, è una tirata d'orecchie, una ramanzina simpatica per un giocatore che ammiro. E che vorrei vedere più spesso così forte e pronto alla battaglia. 
Foto di Laura Papa
Dopo aver giocato mercoledì contro Città di Castello (e aver piantato un bel 3 a 0 contro una squadra che comunque ha dato gran filo da torcere alla nostre Lube e che, ricordiamolo, ha battuto Piacenza e Modena) la Lube si trova ora in cima alla classifica di campionato, 15 punti, seguita dalla Copra Elior Piacenza con 11 punti, 5 vittorie in campionato e 3 in Champions, imbattuta per ora, 24 set vinti, 3 set persi, 409 punti fatti, con un quoziente set di 15. 
Possiamo dire di poter essere fieri di una Lube così. 
Una grande Lube, una grande squadra, guidata lasciatemelo dire da un grande capitano Zaytsev, da un grande allenatore quale è il coach Giuliani, seguita da un grande gruppo di tifosi, i Predators della Lube nel cuore, a cui è stata dedicata la vittoria di domenica. 
Non c'è molto da dire, da aggiungere. Solo una cosa: Sempre e comunque forza Lube! 

lunedì 4 novembre 2013

Quando si gioca col cuore!

Io sono letteralmente senza parole. La mia Lube ieri ha giocato la quinta partita da quando il campionato è cominciato (Exprivia Molfetta, Andreoli Latina, Sir Safety Perugia più due di CEV contro lo Zenit e il Posojilnica) e in cinque partite non abbiamo perso neanche un set. Non siamo crollati neanche per un set, non abbiamo lasciato nulla all'avversario: siamo una squadra che si sta lentamente formando e sta trovando il suo equilibrio, una squadra che all'inizio faceva storcere un po' di nasi, non il mio comunque, perchè radicalmente cambiata rispetto all'anno scorso.
(Foto di Laura Papa)

Una Lube che doveva trovare il suo posto e dopo la brutta esperienza della supercoppa tutti erano un po' impauriti. Un po' dubbiosi. Ma in queste cinque partite i nostri biancorossi ci hanno dimostrato tantissimo.
Soprattutto i nostri nuovi, è chiaro a questo punto quanto il nostro nuovo palleggiatore sia importante e quanto stia lavorando per dimostrare che i tifosi non dovranno rimpiangere gli anni passati.
MVP di ieri queste sono state le sue parole:



La mia intenzione era quella di commentare le partite passate, ci ho messo davvero il cuore, ma il punto è che questa Lube mi ha travolto. Non mi aspettavo niente di meno dai miei guerrieri, ma quando una squadra ti da così tanto a volte non si può far altro che rimanere con la bocca aperta, lasciando che i soli risultati parlino per la squadra.
E i risultati parlano. Abbiamo una squadra che non ha lasciato andare neanche un set, determinata, forte, coesa, che nonostante la mancanza di Simone Parodi (fermo un altro mese per un dito rotto BUONA GUARIGIONE SIMO!) è riuscita a trovare un proprio ritmo, una propria sinfonia e che comincia a fare paura. Una nuova Lube che doveva trovare una sua dimensione, ma una Lube che non si accontenta: la parola d'ordine dei giocatori sembra essere una sola: MIGLIORARE.
Ad ogni vittoria testa bassa e pronti alla nuova partita, si punta sempre più in alto, sempre più forti, sempre più determinati, pronti a qualunque evenienza.

Quello che so è che se è vero che c'è una sorta di nostalgia per la vecchia Lube, le squadre cambiano, cambiano sempre. Si va avanti, si ama la maglia, si ama la bandiera, si ama la Lube.
Si amano questi nuovi giocatori che stanno facendo di tutto per provare ai tifosi la loro fedeltà alla squadra.
E se ormai avrete capito la mia non troppo celata passione per Baranowicz perchè credo davvero in lui, non c'è da dimenticarsi il martello polacco che si è unito alle nostre fila, Bartosz Kurek, sta facendo di tutto per emergere e per farci capire che è qui ed è pronto in tutta la sua potenza a fare qualunque cosa per far vincere la Lube.
(Foto di Laura Papa

Insomma, abbiamo affrontato le prime cinque partite e le abbiamo vinte. Ma da oggi comincia la settimana dell'inferno. Perchè mercoledì la Lube affronta il Novosibirsk, fondamentale vincere per i biancorossi per mantenere la prima posizione in Cev e uscire dal girone che tanto ci spaventava, illesi. 
Ma domenica c'è Trento. 
Non so voi, ma Trento per me è LA SFIDA. Non con la s maiuscola, ma tutto maiuscolo. 
La sfida delle sfide, è il banco di prova definitivo. Sarà perchè ho sempre avuto un'alta considerazione di Trento e l'idea di affrontarli è come l'esame finale. Lì si capisce se si può davvero pensare di vincere o no. 
Quest'anno più che mai poi, dopo la batosta della Supercoppa, questa partita rappresenta per i nostri biancorossi l'idea di riscattarsi. 
Ci riusciranno? 
Io sarò lì a tifarli, qualunque cosa succeda. 
Ma c'è da dire che la nostra Lube di cuore ne ha tanto, di voglia di vincere ne ha, ma ha anche una squadra tecnicamente pronta. 
Allora in alto i cuori biancorossi! La Lube scende nell'Arena! 
Sempre forza Lube!