Lube Banca Marche Macerata

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venerdì 15 novembre 2013

Cucine Lube Banca Marche Macerata - Diatec Trentino 3-1

Non sapete quanto io sia felice di poter scrivere quel 3-1. E' un'emozione troppo grande, troppo bella, troppo irruente. Tanto quasi da non crederci. Eppure controllo, vado sul sito della Lega ed è così: la mia Lube ha battuto Trento 3 a 1.
C'era la solita atmosfera un po' tesa in campo: quella leggera apprensione da parte di entrambe le squadre, sguardi di fuoco passavano attraverso la rete, due squadre che da sempre hanno sentito la tensione della sfida quando si trovavano l'una davanti all'altra. Due titani, due giganti della pallavolo.
Del resto questo incontro, Lube-Trento, per me è diventato un must, non è semplicemente un incontro, è L'incontro.
E allora andiamo a vedere cosa è successo in questo incontro, in questo match.
Quando la Lube entra in campo sembra tutto facile: durante il primo set non sembra neanche di giocare contro il Trento che tanto ammiro. Finisce in poco tempo, appena 22 minuti, in cui la Lube riesce a mettere giù pallone su pallone su pallone fino a chiudere il set 25 a 16.
Però, come dice il nostro coach, prima vinci la partita poi ridi. E infatti la Lube prende una sonora batosta quando il Trento nel secondo set comincia a rifiorire: si sveglia, diventa aggressivo e dice "Non sarà così semplice espugnare la nostra Trento". La Lube non vince dal 2011 a casa dei giallo blu, ha bisogno di questa vittoria: ma il secondo set va a Trento, finisce in 27 minuti, 25 a 21 per i padroni di casa.
Uno a uno, tutto da rifare. Alle spalle un primo set fin troppo facile e un secondo set nervoso, in cui Baranowicz il nostro palleggiatore vede persino il cartellino giallo per le troppe lamentele.
Ma noi non molliamo, non siamo una squadra che molla.
E il terzo set è un set infuocato.
Un terzo set in cui tutte le armi vengono sfoderate, in cui i titani tengono la partita sul filo del rasoio.
Batticuore, ma che spettacolo! Viene anche tirato fuori un cartellino rosso (provocandomi un mezzo infarto) in realtà poi assegnato al nostro allenatore Giuliani, il punteggio che impazzisce e che va avanti e indietro. Alla fine però la Lube riesce a chiuderlo, metterci il sigillo e arrivare al quarto set in vantaggio. 33 minuti di meravigliosa pallavolo, set finito 28 a 26 per i nostri biancorossi.
La partita però non è ancora chiusa. Si arriva al quarto set, potrebbe essere l'ultimo, potrebbe essere il set vittorioso o quello che ci porterà al tie break. Con il cuore che batte forte vedo i miei guerrieri cominciare a giocare e dimostrare quella voglia di vincere, di chiudere la partita che fa paura all'avversario. Ventiquattro minuti non sembrano poi tanti, ma vi giuro che domenica sono sembrati un'eternità. Non finiva più, non si intravedeva la fine della partita. Fino a che quel 25 è arrivato. 25 a 19 e la Lube chiude la partita e riazzera quegli anni senza vittorie, sconfigge la bestia nera che è per noi Trento e fa esplodere nel cuore dei suoi tifosi la felicità più pura. Perchè battere Trento al PalaTrento, non dargli neanche la chance di arrivare al tie break, fa sorridere. Sorridere tanto. Sorridere così.
Foto di Laura Papa (Clicca sul nome per altre foto!) 
Mvp della serata Jiri Kovar. Il nostro Jiri, il nostro altalenante Jiri, bisogna ammetterlo. Un giocatore che da molte soddisfazioni, ma che fa anche molto arrabbiare e lo dico con franchezza, avendo tanto rispetto per questo ragazzo (classe 1989, credeteci è così!) che ha grandissime potenzialità e che quando vuole in campo dimostra la sua grande classe. E' scostante, a volte mi fa arrabbiare perchè non da sempre quello che potrebbe, ma quando lo da la Lube non ha rivali. Vorrei solo vedere un Jiri Kovar più deciso e sicuro delle sue potenzialità, visto che ne ha e questa è la grande dimostrazione. Essere MVP in una partita così decisiva dimostra comunque grandi capacità, grande talento sportivo, che noi tutti vorremmo vedere sempre in campo. Ma non prendetela per una critica, è una tirata d'orecchie, una ramanzina simpatica per un giocatore che ammiro. E che vorrei vedere più spesso così forte e pronto alla battaglia. 
Foto di Laura Papa
Dopo aver giocato mercoledì contro Città di Castello (e aver piantato un bel 3 a 0 contro una squadra che comunque ha dato gran filo da torcere alla nostre Lube e che, ricordiamolo, ha battuto Piacenza e Modena) la Lube si trova ora in cima alla classifica di campionato, 15 punti, seguita dalla Copra Elior Piacenza con 11 punti, 5 vittorie in campionato e 3 in Champions, imbattuta per ora, 24 set vinti, 3 set persi, 409 punti fatti, con un quoziente set di 15. 
Possiamo dire di poter essere fieri di una Lube così. 
Una grande Lube, una grande squadra, guidata lasciatemelo dire da un grande capitano Zaytsev, da un grande allenatore quale è il coach Giuliani, seguita da un grande gruppo di tifosi, i Predators della Lube nel cuore, a cui è stata dedicata la vittoria di domenica. 
Non c'è molto da dire, da aggiungere. Solo una cosa: Sempre e comunque forza Lube! 

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