Lube Banca Marche Macerata

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lunedì 4 novembre 2013

Quando si gioca col cuore!

Io sono letteralmente senza parole. La mia Lube ieri ha giocato la quinta partita da quando il campionato è cominciato (Exprivia Molfetta, Andreoli Latina, Sir Safety Perugia più due di CEV contro lo Zenit e il Posojilnica) e in cinque partite non abbiamo perso neanche un set. Non siamo crollati neanche per un set, non abbiamo lasciato nulla all'avversario: siamo una squadra che si sta lentamente formando e sta trovando il suo equilibrio, una squadra che all'inizio faceva storcere un po' di nasi, non il mio comunque, perchè radicalmente cambiata rispetto all'anno scorso.
(Foto di Laura Papa)

Una Lube che doveva trovare il suo posto e dopo la brutta esperienza della supercoppa tutti erano un po' impauriti. Un po' dubbiosi. Ma in queste cinque partite i nostri biancorossi ci hanno dimostrato tantissimo.
Soprattutto i nostri nuovi, è chiaro a questo punto quanto il nostro nuovo palleggiatore sia importante e quanto stia lavorando per dimostrare che i tifosi non dovranno rimpiangere gli anni passati.
MVP di ieri queste sono state le sue parole:



La mia intenzione era quella di commentare le partite passate, ci ho messo davvero il cuore, ma il punto è che questa Lube mi ha travolto. Non mi aspettavo niente di meno dai miei guerrieri, ma quando una squadra ti da così tanto a volte non si può far altro che rimanere con la bocca aperta, lasciando che i soli risultati parlino per la squadra.
E i risultati parlano. Abbiamo una squadra che non ha lasciato andare neanche un set, determinata, forte, coesa, che nonostante la mancanza di Simone Parodi (fermo un altro mese per un dito rotto BUONA GUARIGIONE SIMO!) è riuscita a trovare un proprio ritmo, una propria sinfonia e che comincia a fare paura. Una nuova Lube che doveva trovare una sua dimensione, ma una Lube che non si accontenta: la parola d'ordine dei giocatori sembra essere una sola: MIGLIORARE.
Ad ogni vittoria testa bassa e pronti alla nuova partita, si punta sempre più in alto, sempre più forti, sempre più determinati, pronti a qualunque evenienza.

Quello che so è che se è vero che c'è una sorta di nostalgia per la vecchia Lube, le squadre cambiano, cambiano sempre. Si va avanti, si ama la maglia, si ama la bandiera, si ama la Lube.
Si amano questi nuovi giocatori che stanno facendo di tutto per provare ai tifosi la loro fedeltà alla squadra.
E se ormai avrete capito la mia non troppo celata passione per Baranowicz perchè credo davvero in lui, non c'è da dimenticarsi il martello polacco che si è unito alle nostre fila, Bartosz Kurek, sta facendo di tutto per emergere e per farci capire che è qui ed è pronto in tutta la sua potenza a fare qualunque cosa per far vincere la Lube.
(Foto di Laura Papa

Insomma, abbiamo affrontato le prime cinque partite e le abbiamo vinte. Ma da oggi comincia la settimana dell'inferno. Perchè mercoledì la Lube affronta il Novosibirsk, fondamentale vincere per i biancorossi per mantenere la prima posizione in Cev e uscire dal girone che tanto ci spaventava, illesi. 
Ma domenica c'è Trento. 
Non so voi, ma Trento per me è LA SFIDA. Non con la s maiuscola, ma tutto maiuscolo. 
La sfida delle sfide, è il banco di prova definitivo. Sarà perchè ho sempre avuto un'alta considerazione di Trento e l'idea di affrontarli è come l'esame finale. Lì si capisce se si può davvero pensare di vincere o no. 
Quest'anno più che mai poi, dopo la batosta della Supercoppa, questa partita rappresenta per i nostri biancorossi l'idea di riscattarsi. 
Ci riusciranno? 
Io sarò lì a tifarli, qualunque cosa succeda. 
Ma c'è da dire che la nostra Lube di cuore ne ha tanto, di voglia di vincere ne ha, ma ha anche una squadra tecnicamente pronta. 
Allora in alto i cuori biancorossi! La Lube scende nell'Arena! 
Sempre forza Lube! 

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