Lube Banca Marche Macerata

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giovedì 2 maggio 2013

I miei 10 preferiti

In attesa della World League (e della finale di scudetto..) pensavo di intrattenervi con una lista speciale.
I miei 10 pallavolisti preferiti.
La lista è basata su vari criteri, ma sinceramente non aspettatevi una lista da quotidiano sportivo.
Questi dieci nomi sono scelti in base alla mia esperienza, alla mia passione, alle mie opinioni.
Cominciamo?

1) Luigi Mastrangelo

Non ammetto critiche. Il Mastro nazionale è stato per me il primo pallavolista, la prima passione sportiva, il primo mito. Il Mastro non si discute. Il Centrale con la C maiuscola, l'uomo dalla volontà di ferro e dal muro di marmo, Gigi non fa solo parte della storia della pallavolo. La sta ancora scrivendo. 
E' vero, ultimamente è incappato in qualche problema, ma davvero basta così poco per far dimenticare a tutti quanto quest'uomo è stato grande? 
Per me non sono ammesse critiche. Il Mastro è il numero uno. 

2) Dragan Stankovic 

Non è un caso che i miei due primi giocatori preferiti siano entrambi centrali. E' un ruolo che mi è sempre piaciuto, mi ha sempre affascinato. 
Una folta chioma nera, due occhi determinati, primi tempi che infestano gli incubi dei suoi avversari. 
Riservato, timido al di fuori del campo, un leone in partita. 
Di nazionalità serba, da anni ormai veste la maglia bianco rossa della Lube. Un giocatore calmo e razionale, ma allo stesso tempo impetuoso e imprevedibile. 
Dragan ha scalato velocemente la classifica dei miei dieci preferiti, piazzandosi al secondo posto, un secondo posto di tutto riguardo. 

 3) Ivan Zaytsev 

Datemi pure della scontata. Sarò banale. 
Ma lo Zar è lo Zar. E non è certo terzo in classifica per il suo bel faccino. 
Una delle cose più belle in questo anno è stato vedere dal vivo questo fenomeno. Vedere la grinta, la rabbia, la potenza del suo braccio. Lo Zar è pura emozione. 
E' pura potenza. 
La cresta bionda, gli occhi azzurri, è solo la patina che ricopre il mondo che sta sotto, quello che davvero pochi notano. Perchè molti (e moltE) si fermano solo alla bellezza. Ma perchè? 
Perchè, quando questo ragazzo così giovane, può dare molto di più? 
You're gonna go far kid! 

4) Tsvetan Sokolov 

Classe 1989 (giuro non sto scherzando) 2 metri e 5 centimetri. 
Imponente, potente, spaventoso quando è dall'altra parte della rete. Dalla Bulgaria (patria di un altro pallavolista più in giù nella classifica) arriva questo ragazzo, che se lo sentite parlate probabilmente un pensiero balenerà nella vostra mente: nooo lui? potente? Spaventoso? 
Sembra uno di quegli orsacchiotti giganti che vendono dalla trudy, quelli che tutti vorrebbero, quelli morbidi e coccolosi. 
Non fatevi ingannare. 
Questo ragazzo (per citare Lucchetta che ormai usa questa frase come suo status symbol) lancia lavatrici, lavandini, frigoriferi e qualsiasi elettrodomestico che vi venga in testa. 
C'è altro da dire? 

5) Simone Parodi 


Perdonatemi, lo so, è il terzo giocatore della Lube. Ma ve l'ho detto. Questa classifica è stata fatta in base alle mie opinioni, al mio cuore.. E il mio cuore è biancorosso. 
C'è da dire però una cosa: Parodi è sottovalutato. 
Molto sottovalutato. 
Da tutti. O quasi. 
C'è infatti chi ha capito quanto questo giocatore possa dare a una squadra, quanto Simo possa essere determinante. Partiamo col dire che pure essendo un bravissimo schiacciatore, Parodi è fortissimo in ricezione. O meglio ANCHE in ricezione. 
Giocatore preciso, metodico, dalle diagonali da cecchino, battuta precisa, ricettivo e attento. 
Un giocatore grandioso, da guardare e per cui tifare. 
E' il magico numero 6. 

6) Andrea Giovi 

Classe 1983, libero del Perugia, soprannominato Bestia, alcune delle mie amiche sanno quanto Giovi mi piaccia. Come giocatore, come persona, come tutto. 
Spiritoso, simpatico, senza esagerare, fuori dal campo, serio, pronto, deciso a prendere ogni pallone. 
Leggendaria fu la partita contro il Brasile: Giovi MVP, portò l'Italia alla vittoria. 
E' proprio uno di quelli che non vedo l'ora di vedere giocare a giugno. 
(Gustatevi questo video, che è meraviglioso!) 



7) Matey Kaziyski


Quando penso a Kaziyski io penso a una cosa: potenza. Matey è micidiale. 
Vederlo giocare è qualcosa di unico, qualcosa che ti rimane dentro. Ho visto qualcosa che non era un semplice giocatore di pallavolo colpire una palla: ho visto Kaziyski trasformare un pallone in una bomba, in un'arma letale che ha atterrato l'avversario. 
Ed è stato qualcosa di unico. 

8)Nikola Grbic 

Classe 1973, di pallavolo buona Nikola ne ha vista e ne ha fatta tanta. Attualmente palleggiatore del Cuneo, ma forse quest'anno lascerà la maglia verde per andare chissà dove, sto parlando di un gran signore. 
Ho avuto anche il piacere di farci una foto assieme prima di Macerata-Cuneo, una partita elettrizzante, per noi che abbiamo vinto, un po' meno per loro. Ma un gran signore, un grande palleggiatore, di grande esperienza. 
Merita un posto nella mia classifica. 

PRIMA DI LEGGERE GLI ULTIMI DUE POSTI VOGLIO FARE UNA PREMESSA. A BUONA RAGIONE IN QUESTA CLASSIFICA SAREBBERO DOVUTI RIENTRARE ALTRI DUE GRANDI PALLAVOLISTI, CRISTIAN SAVANI E DRAGAN TRAVICA. VORREI PRECISARE CHE NON SONO STATI MESSI NON PERCHè MENO IMPORTANTI, MA SEMPLICEMENTE PERCHè SE NO LA CLASSIFICA SAREBBE DIVENTATA I MIEI DIECI PREFERITI DELLA LUBE (PRATICAMENTE). 

9) Michal Lasko 

Un grande opposto. Un grande giocatore. Un grande uomo.
Un uomo che si sa prendere in giro, che ride, ma in campo lotta. Come una tigre.
Purtroppo Lasko non è stato convocato in nazionale in World League (ma sono speranzosa per gli europei, speriamo in bene). E' un giocatore nel vero e più ampio senso del termine. 

10)Andrea Giani 

Si va bene, Giani non gioca più. D'accordo. 
Però è stato uno dei FENOMENI della pallavolo. 
La generazione dei fenomeni che vinse praticamente TUTTO, vi ricordate?? Beh c'era anche lui. 
Un grande centrale. Che ha dato tanto in nazionale e alla sua squadra. 
E che adesso allena. E lo fa da grande signore. 
Merita un posto nella classifica, un fenomeno come lui. 
Lo merita fino in fondo. 

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