Lube Banca Marche Macerata

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giovedì 10 ottobre 2013

Diatec Trentino-Cucine Lube Banca Marche Macerata 3-0



Fa male. Fa molto male. Vedere un 3 a 0 secco quando invece potevamo giocarcela, quando si poteva combattere e magari salvare il salvabile, non dico vincere. Con tre set a zero (25-23 25-23 25-21) il Trento si porta via la Supercoppa, lasciandoci subito a inizio campionato a bocca asciuttissima.
Cosa ho visto in campo? Non ho visto una squadra in campo. Ho un visto un Trento potente e coeso, con una ricezione pazzesca e un Sokolov che bucava ogni nostra difesa. E poi ho visto la nostra Lube. Un grande potenziale, mai giocato, mai messo realmente in campo.
Il nostro Zar che ovviamente qualche punto lo mette a segno (per la precisione 15) non sembra avere dalla squadra l'appoggio giusto. Non sembra volare in alto come fa di solito, sembra quasi opaco.
La nostra difesa era un colabrodo. Henno ha lasciato andare dei palloni senza neanche inseguirli e questo è inaccettabile per un libero della sua esperienza. Ho visto Colaci gettarsi e andare dove non credevo potesse arrivare nessuno, salvare palloni su palloni su palloni a volte andando anche a scontrarsi contro il bordo campo. E poi ho visto Monsieur Henno uscire dal campo all'ultimo set e non era neanche sudato.
Ho visto talento, un grande talento in Bartosz Kurek, il nostro nuovo acquisto polacco, tanta potenza, tanta voglia di vincere e di provare ai compagni che è meritevole della loro fiducia.
Ho visto Baranowicz il nostro regista avere qualche difficoltà, ma giocare alcuni palloni davvero splendidi. Diamogli tempo e acquisirà esperienza, un regista deve poter conoscere bene i compagni (senza contare che Michele si trova a dover ricoprire un ruolo difficile per altri motivi, ma di questo parlerò dopo).
Ho visto un Kovar completamente assente. Sia in ricezione sia in attacco, Kovar è stato trasparente: non si è mai visto ieri sera, se non per alcuni errori costati alla squadra alcuni punti.
Ho visto i nostri due centrali serbi Stankovic e Podrascanin in grande difficoltà, nonostante se ne possano tornare a casa rispettivamente con 5 e 8 punti. Hanno tentato di arginare Trento, ma anche loro devono tornare qui con la testa.
Ho visto un Simone che poteva fare molto di più, lo dico sapendo quanto vale il nostro numero 3, lo dico sapendo che Simone è il giocatore jolly che può sbloccare le situazioni critiche. Forse messo in campo troppo tardi, forse comunque non al massimo ieri sera.
Ho visto una Lube non al passo, una Lube non coesa, non unita, ognuno pensava al proprio piccolo orticello ed è questo il grande errore che ci ha portato alla disfatta. Abbiamo bisogno di un collante, di vederli assieme, con la testa e con il cuore, perchè solo una squadra unita può vincere.
Si dice, si mormora, che chi vince la Supercoppa a inizio anno poi non vince più nulla. Il tempo saprà dirci se la maledizione da supercoppa è vero o meno.
Intanto da adesso a inizio campionato Coach Giuliani ha una settimana e mezzo per rimettere in riga i suoi ragazzi, per unirli e per cercare di dargli quella marcia in più, per risolvere i problemi in battuta e in ricezione.


Lasciatemi fare una piccola postilla a favore di Michele Baranowicz. Questo ragazzo giovane, classe 1989, ha appena preso il posto di palleggiatore nella nostra Lube. E' un ruolo per niente facile, è il centro del campo, è lui a decidere dove mandare la palla, chi colpisce, la strategia è nelle sue mani. Non mi è piaciuto l'atteggiamento di alcune "tifose" che ieri sera si sono lamentate della mancanza di Travica in campo, tagliando di netto le gambe a Baranowicz dopo una sola partita.
Fatto 1: Dragan Travica se n'è volontariamente andato dalla Lube. E' partito per le lande ghiacciate del Belgorod, è suo diritto scegliere, ma è stato lui a decidere, nessuno l'ha costretto, nessuno l'ha messo sul mercato a forza come un merluzzo sul banco del pesce. Il nostro numero 13 era un giocatore importantissimo, ma ora non c'è più. Io dico che c'è chi prima di inizio stagione dovrebbe farsi un esame di coscienza e ammettere che forse sarebbe più sincero tifare Belgorod, invece che passare la stagione a sospirare e a dire manca Dragan.
Dragan mancherà sempre. Come del resto mancherà Cristian Savani. Ma un tifoso ama la squadra, non il singolo giocatore. Se no non si è tifosi, si è fan. Il che non vuol dire essere inferiori, ma solo e semplicemente avere un approccio diverso. Se si è tifosi si segue la squadra, se si è fan si segue il giocatore.
Fatto 2: Michele Baranowicz ieri sera non ha fatto schifo, nonostante quello che molte moltissime ragazze hanno detto, io ho trovato il suo gioco interessante e il suo modo di dirigere la squadra abbastanza buono. Da migliorare, del resto si può sempre migliorare, ma c'è un potenziale lì sotto quell'espressione impassibile che decide di tenere in campo. E io voglio vederlo quel potenziale.
Perciò per favore, non attaccatelo, non è semplice sostituire un giocatore che nel bene e nel male è stato amato tanto come Travica. Lasciamogli la possibilità di evolversi, di crescere. E di vincere anche per noi tifosi biancorossi.

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