Lube Banca Marche Macerata

Lube Banca Marche Macerata

venerdì 8 febbraio 2013

Chi ben comincia...

E' a metà dell'opera. Noi siamo a un terzo, ma la matematica non è un nostro problema.
Abbiamo vinto contro Cuneo nella partita di andata in Champions. Un tre a zero netto e pulito, due set giocati praticamente in assenza di avversari (Cuneo ha cercato di arginare la nostra avanzata, ma non ci è riuscita, nonostante Piazza abbia cercato di cambiare più volte combinazione in campo) l'ultimo giocato un po' più alla pari. Ma Cuneo si è svegliata troppo tardi. Per quanto sia riuscita per due volte ad andare in vantaggio non è riuscita a mantenere le distanze necessarie e ci siamo presi anche quell'ultimo set.
Una partita grandiosa che se è vero che ha visto Cuneo completamente assente, ha visto anche una Lube senza pari, con pochissime sbavature (i soliti errori in battuta rimangono) e tanta voglia di giocare sul serio.
Di non lasciare nulla agli avversari, neanche le briciole, neanche le briciole delle briciole.
Uno Zar in formissima che macina punti su punti, che è riuscito a espugnare il muro di Cuneo (che a causa della mancanza di Mastrangelo, bisogna dirlo, non era la solita roccia di granito) e di contro il nostro muro che non ha fatto passare quasi niente.
In forma, scattanti, attenti e cattivi.
Ma fosse così semplice vincere anche contro Trento forse questa tensione che da settimane (credo addirittura da quel fatidico orrendo 30 dicembre) si sente nell'aria svanirebbe adesso in una nuvola di fumo.
Invece non è così.
Perchè anche se abbiamo vinto e abbiamo vinto bene, non c'è tempo per festeggiare.
Bisogna fermarsi, ricaricarsi e arrivare a domenica con la mente lucida e cinica di chi vuole vincere. Di chi non si siede sugli allori delle vittorie passate, ma vuole conquistare l'alloro di questa partita.
Che non è solo una partita contro la squadra che più di tutte ci ha fatto penare, non solo contro quella squadra che è nostra diretta avversaria per la vetta della classifica, ma è LA partita per conquistarsi quella stessa vetta, mantenere il posto da capolista, quel posto che avevamo, che abbiamo perso e poi ripreso, perchè non si molla mai in casa Lube.
Non si molla, ma non si guarda indietro fidandosi di quello che abbiamo vinto. Noi guardiamo sempre avanti, si parte sempre da zero.
E conquistarci quei tre punti è fondamentale adesso per confermare la forma di questa squadra, la potenza e la bravura dei nostri guerrieri che in questo periodo hanno riconquistato in campo una formula che per un po' di tempo stentava a vincere.
Adesso però c'è anche il nostro Savani in campo, il nostro Cristian che è finalmente tornato e con lui la Lube non può fallire.
Entriamo in campo con la mente sgombra.
Sgombra sia dalla brutta sconfitta di quel 30 dicembre, ma anche sgombra dalla vittoria che abbiamo portato a casa mercoledì che ci porta in una posizione di vantaggio in Champions e ci permette di sperare un po' di più.
Domenica i nostri entreranno in campo e come andrà lo sapranno solo loro.
Io so che ci sarò. Sarò una dei fortunati presenti che potrà urlare fino a perdere la voce per far sapere ai nostri guerrieri che non sono soli.
Che entrano in campo in sei.
Ma che non sono per niente solo in sei.
Insieme ai loro cuori battono i nostri, respiriamo con loro, stringiamo i denti con loro.
E loro lo sanno.
Sanno di avere la curva più bella che c'è, la curva che mai, in nessuna occasione, gli negherà un sorriso, un applauso, che mai gli negherà il suo affetto, qualunque cosa succeda.
E' la curva biancorossa, la curva dei Predators, la curva più meravigliosa che c'è.
Coraggio guerrieri.
La battaglia sta per cominciare!
SEMPRE FORZA LUBE!!!


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