Lube Banca Marche Macerata

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mercoledì 21 novembre 2012

I NOSTRI GUERRIERI:Lo zar di tutte le russie,Ivan Zaytsev

Occhioni azzurri, capelli biondi, 2 metri e 2, pelle quasi diafana e un sorriso che ti fa sciogliere ( e non lo dico a caso, quando lo zar sorride, fa veramente sciogliere tutto e non si può fare a meno di fare ooooooh).
Non ci credete?

Una cresta di capelli biondi che farebbe invidia a chiunque e che a quanto pare gli porta davvero fortuna! (E' nata proprio per questo e sembra che da allora il nostro zar non l'abbia più abbandonata e meno male!) 
Ma non fatevi ingannare dalla natura semiangelica di questo ragazzone: se infatti quando lo sentite parlare vi sembra un enorme orsacchiotto di peluche da abbracciare (guardare per credere)


in campo è un killer, un cecchino, e la sua arma è unicamente la sua schiacciata. 
24 anni, tanta strada ancora da fare, tante cose ancora da imparare, ma di sicuro lo Zar fa già la differenza. 
Perchè passando oltre il suo aspetto fisico (facciamolo per favore, Ivan non è solamente bello, sarebbe riduttivo definirlo così) è un giocatore sul quale possiamo fare affidamento e di cui dobbiamo assolutamente tenere conto per il futuro. 
Già in queste olimpiadi il nostro Zar ha dimostrato quanto vale. 
Se non avete mai visto quest'uomo all'opera vi consiglio di dare uno sguardo a questo video: 

Giusto per farvi un'idea di chi ci troviamo davanti. 
Sangue russo nelle vene (suo padre è Vjačeslav Zajcev ex pallavolista che ha vinto praticamente tutto con la maglia dell'Unione Sovietica, sua madre è un'ex nuotatrice), ma italiano di nascita (la città che può infatti vantarsi di aver dato i natali al nostro zar è Spoleto), Ivan nasce come palleggiatore, cambiando poi ruolo, diventando schiacciatore prima e poi opposto. 
Fermate il vostro cuore, care rappresentanti del genere femminile: oltre a essere un pallavolista eccezionale è anche fidanzatissimo, beata quella santa Ash, e quindi dovrete accontentarvi di tifare per lui sportivamente parlando (come abbiamo fatto tutte). 

Ivan Zaytsev è il motivo per cui mi sono avvicinata alla pallavolo. Lo ammetto. Un pomeriggio di quest'estate, annoiata in montagna, ho deciso di accendere la televisione e ho trovato per caso una partita di pallavolo maschile. 
Alla battuta c'era proprio Ivan Zaytsev. Il resto è storia. L'Italia è arrivata al bronzo, io sono arrivata al tifo estremo per la Lube, e proprio per la Lube guarda caso gioca Zaytsev. 

No no.. So cosa state pensando! Eh ma che tifosa: tu guardi le partite solo per vederti Zaytsev. 
Fidatevi, fosse così, avrei già mollato tutto. 
Ma quando questo orsacchiottone di peluche entra in campo e si prepara al servizio, gli occhi azzurri che brillano, la concentrazione nella testa, le mani che sfiorano il pallone nell'attesa di quel momento, beh se vedrete quello che vedo io capirete cosa vuol dire amare Zaytsev. 
Perchè quando va alla battuta si capisce perfettamente che non è affatto un orsacchiottone (oddio spero che Ivan non legga MAI questo post XD). 
Le legnate che solo Ivan sa lanciare si distinguono da tutte le altre.
Che dire? Vi lascio con una chicca. Una carinissima chicca. 
Almeno a me ha fatto ridere, voi prendetela per quello che è. 



Sempre forza Lube e forza Zar!

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