Lube Banca Marche Macerata

Lube Banca Marche Macerata

domenica 25 novembre 2012

Verona-Lube: Guerrieri!

Il cuore mi batte all'impazzata anche in treno. Cerco di tenerlo sotto controllo con un po' di musica, ma non riesco a non pensare che di lì a qualche ora avrei finalmente visto la mia Lube dal vivo.
Quando arrivo a Verona il cielo è offuscato dalle nuvole, ma nulla mi impedisce di sorridere, sorridere come ho fatto poche volte nella vita, mentre mi avvio al Palasport (il che è stato alquanto difficile, visto che come al solito mi sono persa XD).
Ma alla fine eccolo: il palazzetto dello sport dove tutto avverrà. Ritiro il mio biglietto, lo metto in tasca al sicuro e mi metto silenziosamente in fila per entrare, anche se le porte non sono ancora aperte.
Penso che manca davvero poco e poi potrò davvero vedere dal vivo i miei guerrieri: niente schermi freddi che ci dividono, niente commentatori che interrompono il mio tifo.
Finalmente ci fanno entrare e riesco a trovare un posto splendido: prima fila, praticamente sono in campo e il cuore comincia a battere ancora di più quando vedo dall'altra parte del campo il marchio della Lube e gli asciugamani con i numeri de giocatori.
Vedo il numero 13 (anche se gli occhiali sob sono rimasti a casa) e mi viene da sorridere felice.
Se leggete il mio blog sapete che ho una passione smisurata per Dragan Travica.
Quindi anche solo vedere il suo numero sull'asciugamano mi emoziona.
Pensate allora a quanto fossi emozionata quando finalmente i miei guerrieri entrano in campo.
Giacca della tuta rossa e un atteggiamento da leoni.

Io urlo tanto che la voce mi va quasi via dopo soli cinque minuti. 
Averli lì a pochi metri... Sarebbe da saltare quella transenna e dirgli sentite ragazzi siete grandi posso abbracciarvi tutti? 
Un po' di allenamento prima della prima, meglio scaldarsi, perchè sarà dura, come ha detto il Coach Giuliani: sarà una partita dura. 



E si inizia.... 
La partita è stata BELLISSIMA. 
Certo mi ha fatto arrabbiare. Zaytsev è stato molto impreciso (ma gli si perdona tutto allo Zar, anche questo, visto che fino ad adesso a causa degli infortuni di Savani e Kovar, ha avuto un grandissimo peso sulle spalle che difficilmente può dividere). Anche Travica, il mio Dragan, era un po' discontinuo, infatti nei primi due set la partita si mette male. 
Verona vince due a zero, ma la Lube è una grande squadra anche per questo. 
Giuliani riprende i suoi ragazzi, che non mollano, dovessero stare lì fino a notte, non lasceranno a Verona nessun altro set. 
E si rialzano. Sulle ginocchia sbucciate dai due set persi, la Lube si rialza, vince il terzo set e da un po' di speranza a noi in maglietta rossa. Del resto non a caso uno degli slogan più cantati dai tifosi biancorossi (e mi ci metto dentro eh) è LA GENTE COME NOI NON MOLLA MAI. 
Non molla davvero mai. Questi leoni si rialzano e si prendono quello che gli spetta. 
Al tie break la Lube vola e vince 15 a 9. 
E' una festa. Di emozioni, di grandi emozioni che ogni giorni questi ragazzi ci lasciano. Da Zaytsev che quando vuole in campo non ha davvero rivali e piazza delle palle assurde persino da concepire (io c'ero, l'ho visto, ora so che lo Zar esiste davvero e che è davvero un grande giocatore!) a Parodi che silenziosamente e timidamente entra in campo e lascia il segno senza neanche fiatare, a Marco Podrascanin alto, dinoccolato, ma che in questa partita ha di sicuro fatto il suo dovere e anche di più, a Dragan Travica che lasciatemelo dire, è davvero un grande leader. 
Non è semplice uscire, sedersi su una panchina quando la maggior parte dei minuti di solito li passi in partita. 
Ma un grande giocatore si distingue anche per quello: Drago non ha mai mollato, ha sempre incitato i suoi ragazzi, ha tifato con noi, ha dato il cuore. 
Quello non lo risparmia mai. 
Nessuno dei nostri lo risparmia mai. 
E' per questo che la Lube è la Lube. 
E' questione di cuore, di anima, questione di passione. Questione di ragazzi che non mollano mai, che stringono i denti e si rialzano, questione di persone che gli stanno attorno che non tifano solo una squadra: tutta la voce che tiriamo fuori è per loro, per fargli capire non siete da soli sul campo. 
Insomma una serata magica, unica, che spero si possa ripetere presto (punto a Cuneo e spero di riuscirci!) 
Ma anche se dovessi guardare per tanto tempo la mia Lube dallo schermo della mia tv, il mio cuore batterà sempre all'unisono con i miei guerrieri. 




Nessun commento:

Posta un commento