Lube Banca Marche Macerata

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sabato 5 gennaio 2013

I NOSTRI GUERRIERI: Il Coach, Alberto Giuliani

Cos'è un coach? Un allenatore? Cos'è realmente questa figura?
Definire un coach solamente un preparatore sportivo, un allenatore è riduttivo.
E' riduttivo sopratutto se parliamo di un coach in particolare: Alberto Giuliani.
Fiera di dire, il NOSTRO coach.
Mister Giuliani, un coach meraviglioso sotto molteplici punti di vista.
Ok, diciamolo, essendo una tifosa della Lube, dubiterete della mia obiettività.
Ma vi assicuro che se il coach della Lube fosse Stojcev non spenderei parole così piene di stima e di affetto (non fraintendetemi, è comunque un coach che merita grandi parole, per tutto quello che è riuscito a fare).
Chi non tiene alla Lube non credo possa capire quanto sia grande questo uomo.
Partendo dal suo motto: PUGNO DI FERRO IN GUANTO DI VELLUTO.
La sua filosofia, la sua strategia, lui i suoi ragazzi li guida così.
E infatti se notate durante la partita, se solo vi fermate a guardare oltre al campo, verso le panchine, vedrete un uomo che i suoi ragazzi li guida con calma, senza mai urlargli contro, perchè non serve alzare la voce per farsi rispettare.
Il coach il rispetto l'ha già ottenuto da loro, come ha ottenuto il rispetto da noi tifosi biancorossi.
Non solo per le coppe e i premi che ci ha fatto ottenere.
Non è questione di medaglie.
E' questione di grandezza d'animo. Di cuore.
E' questione di avere la forza di alzarsi dalla panchina dopo una sconfitta e con gli occhi lucidi dalle lacrime di rabbia rivolgersi ai tifosi e rassicurarli. Battergli le mani.

Il Coach, il nostro Coach, è quello che ascolta quello che hanno da dire i tifosi.
E' quello che i suoi ragazzi li cura, non li guida soltanto.
Alberto Giuliani non è solo un coach.
Sarebbe riduttivo parlare di lui così.
Sarebbe riduttivo dire che la Lube senza Giuliani non sarebbe la Lube che amo.
Sono sdolcinata? Forse.
Però questo grande uomo che abbiamo la fortuna di avere come coach, è un grande coach, un coach che non molla. E che non permette alla sua squadra di mollare.
Lo spirito che è insito nella squadra, quello spirito da guerriero che non ci fa mollare mai, è lo spirito che brilla negli occhi del nostro coach a bordo campo.
Un signore, un gran signore, un uomo che ha sempre avuto parole di incoraggiamento, che ci ha tirati su anche quando la situazione era veramente nera.
Che si è guadagnato la mia totale fiducia, la mia stima totale, che si è guadagnato il totale rispetto di me e di tutti i suoi tifosi.
Come dico sempre quando parlo della Lube rispetto ad altre squadre, e magari sbaglio ma io la vedo così, è che ci sono due modi di giocare a pallavolo.
C'è il modo tecnicamente perfetto, ma freddo. Distante. Che magari è anche spettacolare, ma vuoto. Un modo di giocare a pallavolo che mira unicamente a mettere la palla nell'altra parte del campo.
E poi c'è il modo di giocare della Lube. Giocare di cuore. Mettendoci l'anima, il sudore, tutto quello che si ha, per un risultato che va al di là del singolo punto.
Che va al di là. Che dona emozioni, grandissime emozioni.
E questo modo di giocare è il coach Giuliani. Che ci mette tecnica, ma non ci mette solo quella.
Un coach che è uno di noi.
E che si mette persino a cantare.
E che merita di essere sostenuto ogni domenica.
Domani si gioca.
E come al solito, oltre a tifare i miei guerrieri, io tifo Giuliani.
Un grande coach.
Un grande uomo.
Un grande guerriero.

Grazie Coach! 


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