Lube Banca Marche Macerata

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giovedì 6 dicembre 2012

Lube-Ach Volley Ljubljana 1-3

Ieri sera la Lube ha affrontato in Slovenia la Ach Volley Ljubljana.
Prima di affrontare la partita bisogna fare delle premesse (alcune di carattere tecnico altre no).
La prima è che ieri mattina, scendendo a fare colazione, con il mio caffè in mano e la gazzetta sul tavolino, per poco la colazione non mi andava di traverso. Leggendo infatti quel minuscolo trafiletto che il quotidiano rosa aveva dedicato alla pallavolo, le poche righe che ci sono mi fanno trasalire: il nostro coach Giuliani ha infatti preso una decisione alquanto drastica, lasciando a casa Travica, Zaytsev e Henno.
La mia reazione è stata la seguente: posa caffè, prendi cellulare, scrivi a Lucy, e già che c'ero un post su twitter proprio diretto a Giuliani.
La cosa è confermata: questi tre non giocheranno, sono stati lasciati a Macerata per riposarsi in vista di Cuneo-Macerata di domenica. Un match importante, che Macerata deve vincere.
La mia reazione è stata combattuta: da un lato c'è la fiducia quasi cieca  che io ripongo nel coach.
Non lo dico tanto per dire. Quest'uomo è un uomo che ha saputo guidarci, che ha saputo tirare su la sua squadra e portarla alla vittoria nei momenti bui, in cui tutti avevano gettato la spugna.
Dall'altra penso però, cavolo, senza il nostro regista che si fa?
Insomma ho qualche serio dubbio.
Ieri sera mi appresto a vedere la partita: sembro Fantozzi, a parte che al posto della vestaglia di flanella ho il piumone, al posto della Peroni gelata ho una Heineken e al posto della frittata di cipolle c'erano i crostini salmone e finocchio che mi fanno impazzire (di cui mio padre mi ingozza a ogni partita, è l'unico cibo ammesso, se no si aspetta la fine).
La diretta comincia e quello che vedo a tratti mi entusiasma a tratti mi deprime: se è vero che abbiamo perso, è vero anche sottolineare, come ha detto il coach, che ieri in partita sono saltate fuori delle cose alquanto interessanti.
Intanto permettetemi di fare i complimenti a Dragan Stankovic.
Ieri ha giocato davvero bene, ha dimostrato quello che già aveva dimostrato in passato, ma ieri sera è stato ancora più incisivo. Mi è piaciuto molto.
E mi è piaciuto molto anche Podrascanin.
Non che sia una sorpresa. Il fatto è che a tratti quella formazione ha dato davvero tanto.
Ci sono stati dei brutti momenti, come il secondo set dove praticamente non abbiamo giocato, ma è stata una partita interessante.
Chiaro poi che il match che tutti aspettiamo è domenica.
Si affronta Cuneo, ma soprattutto si esce dall'altra domenica dove la Lube ha fatto una partita disastrosa.
Ci si deve rialzare.
Si deve dimostrare che possiamo rialzarci e vincere, anche se la situazione, l'ho già detto e lo ripeto, non è delle migliori.
Gli assenti cominciano a pesare su chi purtroppo non può essere sostituito.
Il nostro Zar probabilmente ha cominciato a sentire la stanchezza di avere sulle spalle la squadra, ma so che dentro quel ragazzo c'è ancora quella macchina macinapunti che tutto noi conosciamo bene.
Un ragazzo ancora acerbo sotto molti punti di vista, ne parlavamo giusto ieri io e un mio amico che tanto amorevolmente mi spiega ciò che ancora del mondo della pallavolo mi sfugge (essendomi avvicinata da così poco).
Ivan ha grosse potenzialità. Deve solo imparare come utilizzarle.
E' giovane e ha davanti un futuro più che roseo.
Ma è umano, e anche lui avverte la stanchezza.
So che il nostro zar tornerà a essere lo Zar di tutte le Russie, quello che lascia senza parole persino i telecronisti, quello che scatena le folle.
Ma con le sue battute, non con i suoi occhi azzurri.
Ricordiamocelo, per chi ancora non l'avesse capito, che Ivan non è solo un bel ragazzo.
E che la Lube non è solo Ivan Zaytsev. E' anche Ivan Zaytsev.
Che dirvi? A domenica, contro il Cuneo, io dovevo esserci fisicamente, ma gli esami mi impongono di stare a casa china sui libri.
Ma non per questo meno agguerrita.
Non per questo non griderò quando vedrò lo Zar tornare più forte di prima.
Perchè so che è lì, sotto la superficie, in attesa di venire fuori.
Per lui.
Questo è per lui.
Dai Ivan!

Vogliamo vederti sempre così! 

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