Lube Banca Marche Macerata

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sabato 29 dicembre 2012

SPECIALE COPPA ITALIA: GIORNATA 1

Doveva essere una giornata memorabile.
Lo è stata pienamente. Fino all'ultima palla, fino all'ultimo set.
Trento-Vibo Valentia 3 - 0 
Devo essere sincera, posso essere sincera? Questa partita è stata noiosissima.
E non perchè la mia Lube non giocava, badate, ma perchè semplicemente non è esistita.
Trento ha giocato con Vibo Valentia il primo set, poi Vibo ha cessato di esistere e a parte qualche rara palla, ha solo cercato di arginare la straripante vittoria dell'avversaria.
Vittoria per niente brillante, lasciatemelo dire, da una squadra forte e compatta come Trento ci si aspetta molto di più, molta più luce, più scena, più spettacolo.
Niente di tutto questo è avvenuto.

Lube-Modena 3-1
Quello che è successo in questa partita sottolinea due cose:
1) sono davvero dei guerrieri i miei adorati magnifici TESORI, guerrieri nati per vincere, affamati di vittoria, affamati di rivincita sull'avversario.
2)mai e dico MAI fermarsi troppo sulle vittorie passate
Partiamo da questo: ci davano per sconfitti. Ci davano per sconfitti contro Modena, un Modena davvero combattivo e davvero bravo. Ci davano per perdenti. Invece no.
Invece abbiamo perso il primo set e abbiamo capito.
Abbiamo capito che non potevamo lasciarci scivolare dalle mani questa partita, questa vittoria, la finale era nostra di diritto, era nostra, e allora ci siamo tirati su le maniche e abbiamo preso quello che era nostro.
Alla faccia di chi ci dava perdenti e in procinto di tornare a casa con la coda tra le gambe.
Alla facciaccia di chi oggi, da bravo NON SPORTIVO, ci ha fischiati e insultati e ha usato contro di noi epiteti poco carini che denotano un gusto non tanto raffinato nè tanto meno di alto intelletto.
A quei tifosi modenesi che ci hanno mandati a fanculo più e più volte.
Ma che alla fine hanno lasciato un silenzio paradisiaco.
Mai ridere prima. Sempre ridere dopo.

E ora è giunta la finale.
La finale contro Trento, il nostro naturale avversario, due modi di giocare e di vedere il campo, due squadre forti, due acerrimi nemici.
Io sapete per chi terrò.
Sono senza voce, stanca morta, ma so che un sonno mi basterà per riprendere le forze e tornare a fare il tifo per la mia Lube, una squadra di grandi guerrieri, di grandi giocatori, di grandi uomini.
E il cuore tornerà a battermi, di nuovo, forte come oggi, come quando Simone Parodi ci ha regalato una set ball da urlo, come quando Dragan Travica ci ha mostrato che sa anche schiacciare e cavolo quanto lo fa bene, come quando Ivan Zaytsev ha mostrato agli avversari perchè lo chiamano Zar.
Perchè ancora forse non l'hanno capito tutti.
Impartiamo la lezione anche a Trento domani, che ne dici Zizzo?
Sempre forza Lube!

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